Il pesce è uno degli ingredienti e alimenti più amati della cucina ma, a ben guardare, sui banchi del pesce e sulle nostre tavole si riproducono sempre le solite specie. Invece, si fa riferimento al pesce dimenticato per indicare tutte quelle specie considerate povere e poco nobili che sono state trascurate nel corso del tempo. In realtà, non è vero che queste specie hanno qualcosa da invidiare alle altre più note come le orate, i branzini, i tonni e i pesce spada. Anzi, esistono moltissime ottime ragioni per riscoprire i pesci dimenticati e bistrattati. Per iniziare, hanno un costo inferiore rispetto al più costoso pesce blasonato che spesso raggiunge dei prezzi molto alti. Inoltre, sono sempre pesci ricchi di nutrienti preziosi per l’organismo a partire dai famosi omega 3.
Il consumo di pesce diverso dal solito assicura anche una maggiore sostenibilità ambientale perché evita un eccessivo sfruttamento degli ambienti marini e lacustri da cui vengono prelevate sempre le solite specie impoverendo la biodiversità. Infine, si tratta anche di sostenere maggiormente le economie locali cioè i piccoli pescatori che spesso mettono a disposizione dei pesci che la grande distribuzione tralascia. Vediamo quindi subito quali sono le specie di pesce dimenticato che vale la pena andare a riscoprire grazie anche grazie alle forniture alimentari e bevande a Roma.
1. Cefalo
Quando si parla di pesci dimenticati dalla grande distribuzione e ristorazione, è impossibile non parlare del cefalo che può essere chiamato anche muggine. Assomiglia a una spigola ma ha un costo nettamente inferiore. Dal punto di vista organolettico, il cefalo ha un alto contenuto di omega 3 cioè di quei grassi considerati buoni che hanno risvolti positivi sul cuore e sull’intero organismo. Il modo migliore di cucinare questo pesce dal sapore deciso è semplicemente al forno.
Per riscoprire questo pesce, ci vuole davvero poco poiché è facile da cucinare e anche da pulire perché ha poche spine che si tolgono dalla carne una volta cotta in maniera molto semplice. Infatti, la spina centrale si sfila senza problemi. Se dovessero avanzare dei filetti di cefalo, si possono sempre e riciclare preparando delle polpette che sono uno dei modi migliori per proporre il pesce ai bambini.
2. Palamita
Tra i pesci da riscoprire a tavola troviamo la palamita. Comunemente viene indicato anche come tonno dei poveri proprio perché il suo aspetto ricorda quello di un tonno di taglia più piccola. Per cucinarlo è bene sapere che le sue carni sono sode ma non bisogna esagerare con i tempi di cottura altrimenti rischia di risultare secco e asciutto in bocca. Quando si parla di ricette con la palamita, può essere utilizzata per realizzare un sugo per condire un bel piatto di pasta o addirittura cruda per la tartare. Una ricetta da provare è anche la palamita marinata che per fortuna sta tornando sui menù dei ristoranti di pesce.
3. Sugarello
In pochissimi conoscono il sugarello, un pesce lungo e slanciato. È un altro pesce azzurro che quindi garantisce un’ottima fonte di omega 3. La tradizione vuole che si cucini all’acqua pazza cioè semplicemente in padella con del vino bianco e dei pomodorini che aggiungono una nota di dolcezza. Si può sfruttare in cucina in altri modi, per esempio è da provare anche in un sugo per la pasta.
4. Aguglia
Non è un caso che il nome di questo pesce assomigli ad anguilla proprio perché la sua forma è affusolata. Le carni della aguglia sono saporite e compatte, prestandosi a diverse ricette e preparazioni in cucina. Possono essere quindi cucinate alla griglia oppure arrosto. L’ideale è abbinarle con il pomodoro che non può mai mancare quando si cucina del pesce fresco, motivo per cui non manca mai tra le forniture alimentari e bevande a Roma.
5. Carpa
Terminiamo la lista dei pesci da riscoprire e riportare a tavola con uno di acqua dolce. Si tratta della carpa, che può essere selvatica o di allevamento. Oltre ad essere ricco di omega 3, questo fece vanta delle carni altamente digeribili e nutrienti. È molto versatile poiché si può cucinare in tantissimi modi diversi. Tra le ricette migliori si cita la carpa in umido, fritta in pastella, al forno e in agrodolce.