Anche in Italia si sta diffondendo sempre di più la rutabaga, conosciuta anche come cavolo navone, un tubero autunnale che arriva dai paesi scandinavi. Questo perché la rutabaga è un ortaggio poco calorico ma molto ricco di proprietà benefiche, oltre che caratterizzato da un sapore molto particolare. Al gusto ricorda quello del ravanello, ma più dolce, con un retrogusto di nocciola. La sua polpa è molto simile a quella della patata, ma il sapore varia di molto secondo come si consuma: cruda e lessa, infatti, la rutabaga è amarognola e lievemente piccante, mentre arrostita diventa molto dolce. Curiosi di provare in cucina questo particolare ortaggio? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Che cos’è la rutabaga? Proprietà, benefici e dove comprarla
La rutabaga è un tubero ma non naturale. Si tratta, infatti, di un prodotto ibrido nato dall’unione tra cavolo selvatico e rapa e di cui si ha testimonianza in Scandinavia a partire dal 1920. Al giorno d’oggi la rutabaga viene coltivata soprattutto in Germania, nei Paesi Bassi, in Canada e negli Stati Uniti, dove è la base di molte ricette squisite. Questo perché si tratta di un ortaggio perfetto per i mesi invernali (si raccoglie e consuma tra ottobre e marzo) per via delle sue molteplici caratteristiche benefiche. La rutabaga, prima di tutto, ha pochissime calorie (36 kcal per 100 grammi) e non contiene per niente colesterolo. Come se non bastasse, è molto ricca di vitamine, in particolare della vitamina C e di vitamine del gruppo B, e un vero concentrato di sali minerali, tra cui calcio, magnesio e fosforo, beta-carotene. Se volete provare questo squisito ortaggio, in Italia lo potete trovare nei negozi specializzati in frutta e verdura, oppure nei negozi specializzati in prodotti bio. Esistono anche agricoltori che coltivano la rutabaga in Italia. In questo caso dovete cercare se esistono produttori nella vostra zona e procedere a un acquisto diretto, magari presso i mercati contadini.
Pulire e cucinare la rutabaga: le ricette più sfiziose
La rutabaga ha diverse applicazioni in campo culinario e può essere consumata sia cruda sia cotta. L’importante è iniziare pulendola a dovere. L’ortaggio infatti deve essere sempre lavato con cura e privato della buccia esterna violacea, facilmente rimuovibile con l’aiuto di un coltello dalla lama affilata. Una volta pulita, a crudo la rutabaga può essere usata per arricchire le insalate se tagliata molto sottile, ma è quando viene cotto che questo ortaggio riesce a dare il meglio di sé. Un modo gustoso di consumare la rutabaga, per esempio, è usandola per un purè morbido e delizioso, da consumare da solo o da inserire in zuppe e vellutate. Per ottenerlo bisogna trattare l’ortaggio proprio come una patata, bollendolo per circa 40 minuti per poi frullarlo e condirlo a piacimento. Da provare, come contorno sfizioso, anche le chips di rutabaga. Per ottenerle bisogna affettare l’ortaggio in striscioline sottili, condire con sale, olio e spezie e disporre su una teglia per cuocere in forno. In circa 30 minuti avremo delle chips buonissme. La rutabaga, infine, è molto gustosa se preparata arrosto. Si taglia a tocchetti, si condisce a proprio gusto, si distribuisce su una teglia antiaderente e si cuoce in forno a 220° per 40 minuti. Irresistibile.