E’ un appuntamento che gli appassionati della fotogrfia in bianco e nero non possono di certo mancare, per scoprire una parte della storia di Milano. Un’occasione unica per chi ama il capoluogo lombardo o ci è cresciuto. ATM, l’azienda dei trasporti milanesi, ha da poco messo online una parte del proprio archivio di fotografie. Si tratta di un patrimonio di oltre 3mila immagini a partire dalla fine dell’800 per arrivare agli anni Settanta del ‘900. Un’occasione unica per rivedere una Milano che non c’è più da un angolo inedito, quello di tram, bus, filobus e metropolitane.
Storia di Milano: l’archivio digitale
L’Archivio Storico di ATM è un patrimonio documentale unico nel suo genere che l’azienda ha deciso finalmente di valorizzare e mettere a disposizione del pubblico, a partire dalla sezione fotografica, direttamente online cercando su Google “archivio ATM”.
In tutto ci sono oltre 100.000 immagini tra negativi, stampe e diapositive, a partire dalla fine dell’Ottocento per arrivare ai primi anni del Duemila; in seguito la fotografia su stampa è stata definitivamente soppiantata da quella digitale. Si tratta di immagini uniche, che raccontano la crescita e lo sviluppo industriale e commerciale di Milano, la nascita di nuovi quartieri, la realizzazione di nuove linee di trasporto per rispondere sempre più alle esigenze di una città in cui ogni giorno arrivano sempre nuovi abitanti.
Gli scatti di mezzi e personale
Il patrimonio fotografico è stato con pazienza digitalizzato: un lavoro immenso, tuttora in corso, svolto in collaborazione con il Centro per la cultura d’impresa. Le immagini pubblicate documentano i molteplici aspetti dell’attività di un’azienda di trasporto complessa come Atm; dai mezzi di trasporto alle strutture connesse, come depositi e officine, alle infrastrutture sin dalla loro costruzione (viadotti, sottopassi, gallerie…), per proseguire col personale viaggiante, amministrativo, tecnico, i passeggeri, le iniziative istituzionali, il dopolavoro, l’aspetto della città e dei comuni limitrofi. La prima selezione di immagini disponibile per gli utenti è costituita dagli scatti fotografici commissionati ad agenzie fotografiche come Farabola e Publifoto. Per trovare le fotografie si possono utilizzare il motore di ricerca interno oppure i percorsi tematici suggeriti da ATM: i mezzi, la città, una mappa del territorio che riporta la geolocalizzazione delle fotografie… Ognuno può creare la propria gallery a piacimento e riconoscere mezzi che vedeva da bambino o che sono scomparsi prima della propria nascita.
La storia di Milano: il trasporto pubblico
Il trasporto pubblico a Milano è uno dei più efficienti d’Italia e d’Europa. E’ un sistema complesso che serve una città da 1 milione e 300mila abitanti, che arrivano a quota 3milioni considerando l’intera area metropolitana. Un luogo percorso ogni giorno da centinaia di migliaia di pendolari in un verso e nell’altro, da nord a sud, da est a ovest e viceversa. Basti pensare che la rete automobilistica comunale gestita dall’azienda dei trasporti è composta da un centinaio di linee, per una lunghezza complessiva di oltre 870 km, con circa 1.350 mezzi. La rete, inoltre, comprende 4 linee di filovia, con un’estensione di 40 km.
C’è poi la rete su ferro. La metropolitana a Milano esiste dal 1964 con la linea 1, affiancata nel 1969 dalla M2 e nel 1990 dalla M3. Dal 2013 si è aggiunta la linea M5 e dal 2024 ci sarà anche la linea M4. Oggi ci sono 101 km di rete e 113 stazioni; la più estesa e trafficata metropolitana d’Italia, tra le prime dieci d’Europa e tra le prime trenta del mondo. I tram sono un elemento caratteristico del paesaggio milanese; è dall’8 luglio del 1876, con l’apertura della linea interurbana Milano-Monza, che i tram percorrono Milano. Nel 1893, si passò dalla trazione animale a quella elettrica, la rete si compone oggi di 17 linee urbane ed 1 interurbana.
La storia di ATM
La prima linea tramviaria urbana della storia di Milano, a cavalli, venne gestita dalla SAO (Società Anonima degli Omnibus). In seguito la rete dei tram, elettrificata, passò ad Edison e nel 1917 al Comune di Milano, con l’istituzione dell’ufficio tranviario municipale. Nei primi anni Trenta tale ufficio divenne azienda autonoma, con il nome di Azienda Tranviaria Municipale. A partire dal 1933 l’ATM avviò il servizio della rete filoviaria e nel 1939 assunse l’esercizio delle autolinee interurbane di Milano.
Dopo 30 anni, nel 1965, ATM – che nel frattempo aveva cominciato a gestire le linee di autobus e la prima linea di metropolitana -, cambia nome in Azienda Trasporti Municipali. Nel 1974 scompaiono i bigliettai. Nel 1999 ATM cambia nuovamente nome in Azienda Trasporti Milanesi e nel 2001 si trasforma in una società per azioni. Infine nel 2006 diviene un vero e proprio gruppo, acquisisce la gestione di linee di trasporto anche fuori da Milano. Dal 2019 ha aderito al nuovo sistema tariffario STIBM (Sistema Tariffario Integrato del Bacino di Mobilità), permettendo di estendere la validità del biglietto ordinario oltre i confini del Comune di Milano, fino ai 21 comuni confinanti, utilizzandolo più volte anche in metropolitana fino alla sua scadenza.
ATM oggi
Oggi per chi arriva a Milano, la città offre un efficiente sistema di trasporti pubblici. ATM gestisce, infatti, le quattro linee della metropolitana, l’intera rete tranviaria urbana, le quattro linee della rete filoviaria, il people mover dalla MM2 all’ospedale San Raffaale, 160 linee automobilistiche, la linea ferroviaria S5. Attraverso le proprie società controllate gestisce anche le quattro linee della metropolitana di Copenaghen, la funicolare Como-Brunate, il servizio di trasporto pubblico nell’area settentrionale della città metropolitana ed in parte della provincia di Monza e della Brianza. Partecipa inoltre al consorzio incaricato della realizzazioni dei lavori della rete filoviaria di Roma, e delle società incaricate della realizzazione della Linea 4 e del prolungamento della Metro 5 della metropolitana di Milano.