L’agricoltura biologica potrà essere la risposta giusta per le sfide del futuro? Vediamo in termini di sostenibilità se questa nuova frontiera dell’agricoltura bio è davvero possibile come progetto a lungo termine.
Agricoltura biologica, definizione
Il termine “agricoltura biologica” indica un rivoluzionario e innovativo metodo di coltivazione e di allevamento che sfrutta totalmente ed esclusivamente l’impiego di sostanze naturali. Nessun utilizzo consentito quindi di sostanze di sintesi chimica come ad esempio concimi, diserbanti e insetticidi. Con l’agricoltura biologica inoltre vengono preservate dall‘uso eccessivo risorse naturali come suolo, acqua e aria.
Produzione Biologica: l’impatto generale sulla fertilità del suolo
Il mancato utilizzo di pesticidi chimici nelle colture biologiche aiuta a mantenere un certo equilibrio nel suolo. L’agricoltura convenzionale, al contrario, riduce sostanzialmente la biodiversità del terreno portando ad un aumento dell’inquinamento chimico.
Incentivi per l’apertura di un’azienda biologica
Sono tanti i fondi messi a disposizione dalla Comunità Europea a sostegno dell’Agricoltura biologica. Chi apre un’azienda di questo tipo, al momento, potrà beneficiare di una serie di vantaggi fiscali ed economici da non sottovalutare. Ovviamente dietro una coltura biologica c’è molto lavoro e al tempo stesso molta conoscenza, però con questi aiuti di natura economica viene incentivata la produzione di biologico.
Agricoltura biologica e sviluppo sostenibile
L’agricoltura biologica ha anche degli effetti negativi, in primis sul riscaldamento globale. Se da una parte il mancato utilizzo di pesticidi e fertilizzanti chimici aiuta il nostro pianeta, dall’altra parte c’è una crescente ricerca di appezzamenti dove coltivare. La coltura biologica rende meno di una coltura tradizionale, per questo c’è bisogno di più spazio dove coltivare con un proporzionale aumento di deforestazioni.
Dal punto di vista economico, invece, l’agricoltura biologica può comportare l‘esaurimento di nutrienti contenuti nel terreno con conseguente perdita di produttività. Questo aspetto, in molti casi rende l’agricoltura biologica insostenibile. Insostenibile perchè in primis ci sarà un danno economico con conseguenze alimentari e dunque sociali.
La coltura biologica come punto di riferimento nel mondo
In molti si chiedono se la produzione biologica potrà prendere il sopravvento nell’industria agricola globale. Ovviamente, stando ai dati attuali, già dal punto di vista economico la scelta di una globalizzazione dell’agricoltura biologica è insostenibile. Ad esempio, secondo uno studio di Consumer Reports, un pianta di lattuga biologica in frutteria costa almeno il doppio in più rispetto alla sua controparte tradizionale. Se le cose non cambiano, l’agricoltura biologica sarà un lusso che non tutti potranno permettersi, soprattutto nei paesi in via di sviluppo.