Tra i fiori più regalati ci sono quelli di gerbera, sia per il loro aspetto elegante sia per il significato. Un’idea alternativa al classico bouquet è quella di regalare una pianta di gerbera, di cui è semplice prendersi cura.
Gerbera fiore: caratteristiche
Le gerbere sono fiori semplici e colorati, che nel loro aspetto ricordano le margherite. Rispetto a queste hanno i petali più lunghi e appuntiti e una maggiore varietà di colore. I fiori di gerbera più utilizzati sono bianchi, gialli, arancioni, rosso scarlatto, rosso scuro, rosa.
L’altezza dello stelo e la dimensione del fiore dipendono dalla varietà: in natura ce ne sono più di 30. Quella più diffusa in Italia è la Gerbera jamesonii, chiamata anche margherita del Transvaal o margherita di Barberton.
I fiori della gerbera sono sensibili alla luce del sole, che ne determina l’apertura: si possono ammirare quindi dalla mattina sino al tramonto.
Fiori gerbera: significato
Nella scelta dei fiori bisogna stare attenti al loro colore: infatti, variando questo può cambiare molto il loro significato.
Il rosa, ad esempio, manifesta ammirazione sincera e affetto; il rosso, invece, indica successo, costanza e buona volontà, ma quando diventa scuro simboleggia la passione. Il viola indica timidezza; l’arancione esprime gioia, allegria e voglia di vivere. Il giallo indica il benessere e la gratificazione per un traguardo raggiunto da tempo (laurea, lavoro), ma se le gerbere gialle sono regalate alla persona amata indicano anche la gelosia nei suoi confronti. Il bianco, infine, indica purezza e sincerità.
Coltivazione gerbera
Le gerbere sono piante che si possono anche regalare senza creare particolari problemi all’altra persona, anche se questa non ha il pollice verde. Sono, infatti, piante estremamente semplici da coltivare e si adattano bene a diverse condizioni.
Può essere coltivata sia al chiuso che all’aperto, purché abbiano una buona esposizione al sole: questa può essere anche diretta, ma in questo caso bisogna stare attenti che la temperatura non diventi eccessiva.
Per garantire una buona crescita alla pianta bisogna annaffiarla regolarmente, soprattutto da maggio a ottobre quando sono in fiore, con acqua a temperatura ambiente e stando attenti a non bagnare fiori e foglie. La terra deve essere sempre umida, ma non vi devono essere ristagni d’acqua: questi, tra l’altro, favoriscono lo sviluppo di funghi.
In primavera/estate è bene anche dare del fertilizzante alla pianta, così da potenziare la sua fioritura: è da preferire un fertilizzante liquido ricco di potassio e fosforo da diluire in acqua e somministrare ogni due settimane.
La primavera è anche il periodo dell’anno in cui poter travasare la gerbera. È particolarmente importante rispettare questa tempistica perché fatta in un altro momento tale operazione può portare alla morte della pianta.
Possibili malattie
La semplicità di coltivazione della gerbera è data anche dalla sua resistenza alle malattie. Bisogna prestare attenzione ai funghi e agli afidi (pidocchi), per i quali basterà l’utilizzo di un insetticida.