Alle basi dell’enorme successo degli investimenti online registrato negli ultimi anni c’è anche la comparsa dei cosiddetti asset digitali. Le criptovalute sono subito entrate nel mirino di milioni e milioni di piccoli e grandi investitori, ma piano piano si sono fatti largo anche gli NFT. La curiosità intorno a questi Non Fungible Token è alta, anche se non tutti hanno ben capito di che cosa si tratti e quale sia la loro funzione principale.
Fondamentalmente gli NFT possono essere definiti come dei certificati che attestano l’autenticità di un determinato bene digitale. Il bene in questione può essere di diverso tipo: opere d’arte, immagini, video e così via. Qualche mese fa il mercato degli NFT ha toccato il suo picco massimo, con più di duecentomila vendite quotidiane: oggi i volumi sono decisamente più contenuti, ma gli investimenti digitali sono ancora nel mirino di tantissime persone.
Cosa sono e a cosa servono gli NFT
L’exploit delle criptovalute prima e degli NFT in seguito hanno fatto cambiare idea a molti. Per avere maggiori informazioni a riguardo è importante dedicare del tempo alla formazione, così da acquisire tutte le competenze necessarie per iniziare ad operare con questi particolari asset. A tal proposito, può essere utile affidarsi ai consigli per investire in nft senza perdere soldi offerti dagli esperti di Mercati24.com, sito web di riferimento sul trading online.
Dal punto di vista tecnico, gli NFT sono degli smart contract che viaggiano su una tecnologia blockchain con la funzione di indicatore univoco di un determinato asset digitale. La loro caratteristica è quella di essere unici e non riproducibili. Sono stati lanciati per la prima volta nel 2017, ma solo nel 2021 hanno raggiunto una grande popolarità tra il pubblico, grazie anche alla vendita record per quasi 70 milioni di dollari di 5.000 opere digitali dell’artista Beeple.
I marketplace per gli investimenti digitali
La prima cosa che si chiede chi vuole effettuare investimenti digitali è: dove si comprano gli NFT? Esistono degli appositi marketplace in cui gli utenti possono vendere ed acquistare i non fungible token. È importante sottolineare che tutte le compravendite sono regolamentate sulla blockchain: chi vende deve dimostrare di essere il proprietario e può farlo grazie al registro distribuito sulla rete. Ma anche l’acquirente ha il suo da fare.
Prima di procedere con l’acquisto, infatti, dovrebbe accertarsi che chi ha emesso per primo il token, quindi il proprietario originale dell’opera digitale ad esso collegata, sia affidabile e sicuro. Le quattro principali piattaforme su cui è possibile acquistare NFT sono le seguenti: OpenSea, Nifty Gateway, SuperRare e Binance NFT. Tutte e quattro nei mesi scorsi hanno registrato colpi importanti, come ad esempio i 91,8 milioni di dollari spesi su Nifty Gateway per il progetto The Merger creato dall’artista Pak.
Le insidie degli investimenti in NFT
Chi sceglie la strada degli investimenti digitali deve muoversi con la giusta cautela. È un mercato che nasconde qualche insidia. Le truffe più comuni sono quelle che prevedono la vendita di NFT diversi ma associati ad una sola immagine. Purtroppo i marketplace fanno fatica ad effettuare tutte le verifiche del caso, quindi non sempre è possibile distinguere i token validi da quelli non validi. Bisogna poi valutare un’altra insidia, che è quella che riguarda la monetizzazione dell’investimento.
Chi acquista un NFT ad un prezzo elevato non ha alcuna certezza di riuscire a rivenderlo ad un prezzo pari o superiore. I crypto asset vengono visti soprattutto come strumenti speculativi ed è necessario tenere conto di questo aspetto. Inoltre nell’ultimo periodo ci sono stati dei problemi strutturali importanti che hanno fatto perdere un po’ di popolarità al settore: forse è il momento che il mercato dei crypto asset faccia un passo importante per evolversi in maniera definitiva verso tecnologie più affidabili e più stabili.