Negli ultimi tempi moltissime persone probabilmente avranno già sentito parlare dell’open space ma forse non hanno esattamente colto tutti i dettagli. Ecco quindi una guida che aiuta a capire meglio che cos’è questo open space, perché è tanto apprezzato, come si realizza dal punto di vista strutturale e anche qualche spunto in più per arredarlo in maniera corretta come farebbero gli esperti di Interior design.
Che cos’è un open space
Si parla di open space per indicare un nuovo modo di intendere lo spazio di casa. È una novità che ha preso particolarmente piede negli ultimi anni; infatti, è tra le richieste più frequenti in assoluto durante una ristrutturazione edilizia. Infatti, chi acquista una abitazione e non trova l’open face già fatto, se lo fa fare. Inoltre, molti avviano opere di ristrutturazione edilizia per ottenerlo. Naturalmente, prima bisogna liberare lo spazio organizzando una sorta di trasloco o sgombero parziale per cui spesso occorre noleggiare un furgone a Roma.
Arriviamo però nel merito della questione per andare a capire esattamente che cos’è un open space. In pratica, si tratta di un ampio spazio unico che fonde insieme due ambienti che prima erano separati. Si tratta principalmente della cucina e del salotto. Tuttavia, per realizzare questo ampio ambiente unico anche altri ambienti come, ad esempio, la zona dell’ingresso.
Perché l’open space è così apprezzato
Dopo aver capito che cos’è di preciso un open space, meglio approfondire come mai è così richiesto apprezzato. Permette di realizzare uno stile moderno e contemporaneo all’interno dell’abitazione ma soprattutto mettere ancora più in risalto l’ampia metratura. Senza le pareti divisorie tra cucina e sala, lo spazio appare ancora più ampio di quello che è in realtà. Solitamente, si tratta anche di un aspetto della gestione che permette di vivere in maniera più fluida e moderna gli ambienti potendo tenere sotto controllo tutto quello che succede nella zona living ante mentre si cucina.
Come si realizza un open space
Passiamo ora all’atto più tecnico della questione cioè come si realizza un open space. In pratica, bisogna andare a demolire le pareti che dividono la zona del living dalla cucina. Diventano quindi necessarie opere di demolizione piuttosto ingenti che possono riguardare anche i pavimenti poiché solitamente si se ne sceglie uno unico che aiuta a uniformare la zona.
Come già anticipato, occorre che le pareti tra i due ambienti siano divisorie cioè non portanti altrimenti non si può procedere. Esistono delle eccezioni che comunque possono essere prese in considerazione come realizzare una grande apertura tra le due stanze inserendo una trave che possa sostenere il peso del solaio senza creare problemi strutturali all’edificio.
È ovvio che per procedere soggiorno e cucina debbano essere contigui cioè confinanti.se così non fosse, si possono comunque prendere in considerazione delle alternative come trasformare una camera adiacente alla cucina in un soggiorno per ottenere l’open space. Sarà poi il vecchio soggiorno a diventare la camera mancante. Questo discorso si fa sul soggiorno e non sulla cucina perché è più facile ripensare a un altro spazio da dedicare al living e non viceversa perché in cucina esistono vincoli abbastanza complessi rappresentati dagli attacchi di gas e acqua.
Come arredare l’open space
Una volta realizzato finalmente il bellissimo open space, arriva il momento di arredarlo. Un errore piuttosto comune che diverse persone commettono dopo aver voluto l’open space, e ostinarsi a pensare ancora a due ambienti separati. Invece, il tutto deve essere più fluido possibile magari utilizzando mobili della stessa collezione o addirittura identici sia per la cucina che per la parete del soggiorno. Il mobilio deve essere continuo e senza interruzioni nette tra un ambiente e l’altro.
Ciò nonostante, ci vogliono comunque degli elementi che possono dare un senso ad ogni spazio dedicandogli dandogli una vocazione più precisa. Infatti, si definisce la cucina utilizzando, ad esempio, l’isola che quindi racchiude meglio lo spazio. Se l’isola dovesse risultare troppo ingombrante, meglio prendere in considerazione la penisola che diventa un bancone snack. Mobili che hanno funzioni simili possono essere una libreria senza schienale oppure il retro del divano che servono invece per delimitare meglio la zona del living da dedicare alla conversazione e al relax.