Purtroppo poco conosciuti, i tenerumi sono uno degli alimenti più sottovalutati della nostra cucina. Forse questo dipende anche dalla relativa difficoltà nel reperirli, ma fatto sta che una volta provati non riuscirete a farne a meno. Tipici del Sud Italia, i tenerumi si ricavano infatti da un particolare tipo di zucchina. Continuate a leggere per scoprire tutto quello che c’è da sapere sui tenerumi, ricette e proprietà!
Cosa sono i tenerumi e quali sono le loro proprietà?
Quando parliamo di tenerumi (o tenerume) facciamo riferimento ad alcune parti della zucchina a serpente (Lagenaria Longissima). Da questa zucchina lunga e dalla forma serpeggiante si ricava il tenerume, verdura che consiste nella parte dei suoi germogli e delle sue foglie. Questa particolare varietà è tipica del Sud Italia e in particolare della Sicilia, mentre nel resto d’Italia difficilmente si trova, se non nei supermercati più forniti. Il periodo della raccolta va da giugno a ottobre.
Tracce del consumo dei tenerumi di zucchine si sono trovate anche in reperti risalenti a più di 7 mila anni fa, in particolare in relazione alle popolazioni dei Fenici. In Nord Africa e in India, poi, questo tipo di zucchina era impiegato addirittura nella realizzazione di strumenti musicali.
Ad ogni modo, i tenerumi posseggono diverse importanti proprietà che li rendono dei veri e propri super alimenti. A fronte di un ridottissimo apporto calorico (solo 10 Kcal per 100 grammi), sono ricchi di sali minerali, vitamine A, B1, B2 e fibre. Di conseguenza, sono ottimi diuretici in grado di favorire la depurazione dalle sostanze nocive che si accumulano nell’organismo e il transito intestinale.
Tenerumi: ricetta per primi e contorni
Come già detto, i tenerumi sono un alimento dietetico dalle diverse proprietà, ma anche molto versatili. Si adattano benissimo sia come condimento per primi piatti di pasta che come gustosi e leggeri contorni, come nel caso dell’insalata di tenerume, ricetta semplice che può sostituire la classica insalata. Vi basterà lessarli per una ventina di minuti e poi condirli con sale, olio, e succo di limone o ripassarli in padella come si fa per altre verdure, con olio, aglio e peperoncino.
Tra i piatti più apprezzati della tradizione siciliana c’è poi la pasta con i tenerumi. La ricetta originale della pasta coi tenerumi alla palermitana è molto simile a una minestra, ma è perfetta da consumare anche fredda in estate.
Tra gli ingredienti troviamo, oltre ovviamente a 4-5 rametti di tenerumi, anche 200 grammi di pomodori pelati, uno spicchio di aglio e, se vi piace, anche un po’ di ricotta salata da grattuggiare alla fine. La pasta da utilizzare per questa ricetta sono gli spaghetti spezzati, circa 60 grammi a testa.
Si comincia con un soffritto di olio e aglio, intero o tritato finemente a piacere, cui unire i pomodori pelati a pezzi. Si fa cuocere per almeno un quarto d’ora a fiamma medio bassa e si aggiusta di sale. Mescolate di tanto in tanto per evitare che il sugo si attacchi alla pentola e per schiacciare un po’ i pelati, creando una consistenza più cremosa.
Selezionate quindi le foglie di tenerumi, preferendo quelle più morbide e verdi. Sciacquatele sotto abbondante acqua corrente e poi tagliatele a striscioline. Lessatele in acqua bollente salata per dieci minuti, al termine dei quali aggiungete la pasta nella stessa pentola. Scolate e unite quindi alla salsa, mescolando finché il tutto non sarà ben amalgamato.